domenica 3 giugno 2012

Orientarsi nei secoli

Le fonti non ci danno alcuna informazione sull'uso di carte nautiche nel mondo antico, ciò ci fa supporre che per i viaggi di altura, fuori dal raggio di visibilità della terra, la coscienza della posizione dell'imbarcazione veniva percepita dall'accumularsi di alcuni fattori, quali la durata del viaggio, le condizioni meteo, l'esperienza dei naviganti. Solo in presenza di alcuni punti  particolarmente noti quali promontori, capi era possibile stimare con certa precisione la posizione dell'imbarcazione.
Il promontorio del Circeo; 
importante punto di riferimento per i marinai  antichi
L'uso dei riferimenti astronomici è ampiamente documentato dalle fonti storiche.
Come si evince da "Storia delle Macchine" di Vittorio Marchis, fin dal mondo greco si diffuse l'astrolabio, strumento scientifico che consentiva la misurazione dell'altezza delle stelle sull'orizzonte e la valutazione dell'ora astronomica, fu molto utilizzato nella navigazione.

Gli antichi prestarono attenzione anche allo studio della direzione dei venti creando una vera e propria mappatura dei venti, nota come "rosa  dei venti", le cui prime notizie risalgono ai poemi omerici; per i Greci, le prime rose dei venti usate avevano quattro punte corrispondenti ai quattro punti cardinali che poi aumentarono ad otto quanti sono i venti principali.
Quindici secoli fa i Cinesi inventarono la prima bussola, composta da un pezzo di magnetite sospesa ad un filo; ma fu solo nel 1600 che l'Inglese William Gilbert riuscì a spiegare il funzionamento della bussola, affermando che "tutta la Terra è un grosso magnete".


Bussola antica conservata al Museo Navale di Genova-Pegli
L'evoluzione del sistema di orientamento ha  compiuto dei passi enormi, già nel 1967 fu reso disponibile all'uso civile il primo sistema di navigazione basato sui una flotta di satelliti statunitensi (Transit), tale sistema consentì alle imbarcazioni di determinare la propria posizione in mare in qualsiasi condizione meteorologica.
Il sistema Transit venne reso obsoleto dall'introduzione del Global Positioning System (GPS) e cessò il servizio di posizionamento nel 1996.


GPS: map navigator


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